La responsabilità per il furto subito potrebbe essere attribuita sia al condominio che alla ditta appaltatrice dei lavori, ma analizziamo nello specifico

Uno degli ostacoli principali legati all’installazione di ponteggi è l’aumento dei furti in appartamento. Questo perché il ponteggio offre un’opportunità preziosa ai ladri, che possono agire con maggiore discrezione e meno rischi. Posso sfruttare finestre o balconi per entrare nelle case e depredare i residenti sfortunati.

Indubbiamente, il ponteggio si rivela un’arma a doppio taglio, poiché purtroppo fornisce un vantaggio significativo ai ladri. Grazie alla sua presenza, essi possono accedere alle finestre o ai balconi con maggiore facilità e ridotta probabilità di essere scoperti. Questo permetterebbe loro di saccheggiare le case dei malcapitati senza scrupoli.

Se si tenta di risalire all’età del patrimonio immobiliare italiano, si rimane stupiti nel constatare che la maggior parte delle proprietà è stata costruita tra gli anni ’60 e ’80. Questo suggerisce la crescente necessità di effettuare lavori di manutenzione straordinaria su di esse, come interventi sulla facciata, sul tetto, sulle grondaie e sui balconi.

furto

È ovvio che tali interventi richiedano l’impiego di un’impresa e l’installazione di un ponteggio, il quale spesso rimane in posa per lunghi mesi. Sorprendentemente, una delle sfide più legate all’installazione di questi ponteggi è il rischio di furti in appartamento.

Responsabilità della ditta che svolge i lavori e monta i ponteggi

La principale responsabilità ricade sulla ditta incaricata dei lavori e dell’installazione del ponteggio. Tale responsabilità è sancita dall’articolo 2043 del codice civile. Esso difatti stabilisce che chiunque, agendo con dolo o colpa, arrechi un danno ingiusto a terzi, è tenuto a risarcire il danno causato.

In tali circostanze, l’azienda sarà ritenuta responsabile per il furto. Bisogna dimostrare una negligenza nell’osservare le normali norme di diligenza e se non sono state adottate misure adeguate per prevenire un uso improprio del ponteggio (Corte di Cassazione, sentenza n. 15176 del 20 giugno 2017). In altre parole, ciò che viene sanzionato non è la semplice presenza del ponteggio. Sarebbe irragionevole smontarlo ogni giorno per evitare questa responsabilità, ma piuttosto l’omissione nell’adottare precauzioni tecniche specifiche, capaci di prevenire potenzialmente tali eventi.

furto ponteggio

In questa prospettiva, sarà comunque compito del singolo condomino che ha subito il furto e ha citato in giudizio l’impresa, dimostrare la condotta colposa riguardante la mancata adozione di misure adeguate per prevenire l’abuso del ponteggio, nonché provare il nesso causale tra il furto e le misure mancate.

La responsabilità del condominio

Ma non è soltanto la ditta a cui abbiamo appaltato i lavori ad avere responsabilità. Un altro possibile e potenziale soggetto a cui attribuirla in caso di furti causati dall’uso improprio del ponteggio è il condominio-committente. Riguardo alla sua responsabilità, la Cassazione ha indicato che potrebbe configurarsi una “culpa in eligendo”, cioè una colpa del condominio nel selezionare e nell’affidarsi ad un’impresa totalmente inadeguata per l’esecuzione dell’opera.

In accordo con pronunce giudiziarie più recenti, il condominio potrebbe essere ritenuto responsabile dei danni insieme all’appaltatore. Tutto questo non solo per la selezione negligente dell’impresa, ma anche per la mancata sorveglianza e custodia del ponteggio, conformemente all’articolo 2051 del codice civile (Cassazione, sentenze n. 26900/2014 e n. 6435/2009).

Spetterebbe dunque al condominio, essendo il committente dei lavori e il custode delle parti comuni, il dovere di supervisionare l’osservanza delle clausole contrattuali da parte dell’impresa.

In questo caso, la responsabilità di dimostrare il legame causale e i danni derivanti dalla mancanza di vigilanza del condominio ricade interamente sull’attore.

E’ possibile tutelarsi?

Attualmente, non esistono normative o obblighi di legge che richiedano la presenza di un sistema antintrusione sui ponteggi. Di conseguenza, è di vitale importanza redigere un contratto di appalto completo con l’impresa incaricata dell’intervento.

In merito agli allarmi, sul mercato sono disponibili varie tipologie. Dalle soluzioni che rilevano variazioni di peso e vibrazioni a quelli bidirezionali e volumetrici che monitorano le variazioni di pressione sia orizzontali sia verticali.

Una strategia potrebbe essere includere nel contratto di appalto delle clausole che obblighino la ditta ad adottare misure di sicurezza aggiuntive, come l’installazione di un sistema di allarme sul ponteggio o un impianto di illuminazione notturna. Queste misure potrebbero essere mirate a monitorare i punti di accesso al cantiere al fine di prevenire l’ingresso non autorizzato.

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Tra le misure preventive aggiuntive, si potrebbero considerare l’applicazione di reti metalliche sulle parti esterne del ponteggio o l’adozione di semplici precauzioni pratiche, come la rimozione delle scale di accesso ai vari piani e al terreno.

La soluzione migliore sarebbe la presenza di una guardia notturna, sebbene abbia un costo non propriamente basso, essa risulta sicuramente più efficace e utile anche come prova in un eventuale procedimento legale per esimere la ditta da eventuali negligenze o omissioni ai sensi dell’articolo 2051 del codice civile.

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